Il Parco nazionale Tsingy De Bemaraha si distingue per le sue numerose formazioni rocciose, che non sono rocce qualunque, ma depositi di calcare unici, conchiglie e fossili che esistevano più di 200 milioni di anni fa. Oggi, queste giungle di pietra che si innalzano per più di 100 metri possono essere ammirate durante una sosta ►
Il Parco nazionale Tsingy De Bemaraha si distingue per le sue numerose formazioni rocciose, che non sono rocce qualunque, ma depositi di calcare unici, conchiglie e fossili che esistevano più di 200 milioni di anni fa. Oggi, queste giungle di pietra che si innalzano per più di 100 metri possono essere ammirate durante una sosta nella zona. Sono offerte diverse opzioni per scoprire questi grandi e straordinari spazi. Che sia in canoa o a piedi, la meraviglia è al suo apice nei canyon e nei labirinti di pietra.
Poiché il parco è diviso in due aree, il Piccolo Tsingy e il Grande Tsingy, iniziare un'escursione verso il Piccolo Tsingy è una buona idea. Il gruppo attraverserà quindi uno stretto corridoio per attraversare una foresta umida e infine raggiungere le grotte naturali. Lì, si scopriranno santuari come rifugi per quasi 50 specie di uccelli e sei rari lemuri.
Nel Parco nazionale Tsingy De Bemaraha, la natura si esprime anche attraverso l'unicità, e i viaggiatori saranno stupiti nel vedere una così grande diversità biologica. Il parco è un tesoro di ecosistemi, che vanno da habitat umidi a aridi, ognuno dei quali offre un'esperienza unica. Probabilmente si vedranno il pescatore del Madagascar o i ralli olivastri e aquile di mare del Madagascar. Per gli amanti dei rettili, potranno osservare i coccodrilli che si accampavano sulle rive dei fiumi Manambolo e Sahaony. In termini di piante, il parco ospita circa 650 specie, la maggior parte delle quali sono endemiche.
Dopo questa sosta al piccolo Tsingy, il Grande Tsingy potrebbe essere la tappa successiva. Una vasta cattedrale sotterranea di minerali carsici lo caratterizza. I visitatori troveranno un'impressionante rete di diaclasi per scoprire un paesaggio verde mozzafiato che si estende su 70.000 ettari. Inoltre, c'è una leggenda su queste grotte sotterranee: servivano come rifugi per i Vazimba, i primi occupanti della Grande Isola.
L'avventura può poi continuare con un emozionante giro in canoa sul fiume Manambolo per immergersi nelle profondità del rilievo di Tsingy de Bemaraha. Durante la passeggiata, gli esploratori saranno trasportati dal paesaggio dominato da argini e banchi di sabbia e dall'attraversamento di magnifiche gole. È interessante notare che le innumerevoli grotte di questo sito hanno servito da rifugio per le persone che vivevano nelle vicinanze e alcune sono ancora utilizzate come luoghi cerimoniali e di sepoltura dai Sakalava. ◄